Sempre più spesso si sente parlare di ristrutturazioni domestiche, o nuove costruzioni, che prevedono l’installazione di un impianto domotico. Questi modernissimi impianti di Home and Building Automation (HBA) si differenziano da quelli elettrici tradizionali per innovazione, sicurezza e soprattutto per tutti i vantaggi che effettivamente garantiscono non solo a un ambiente di lavoro, ma anche nella tranquillità della propria abitazione.
L’impianto domotico è un sistema complesso che gestisce i vari impianti di un’abitazione attraverso un software che si installa su PC, laptop, tablet o smartphone. Il suo obiettivo è quello di organizzare, programmare e amministrare le varie utenze al fine di migliorare la qualità della vita degli inquilini, e fornire un monitoraggio costante dei sistemi per valutarne uso e consumi.
Differenze con l’impianto elettrico tradizionale
La differenza tra un impianto domotico e un impianto elettrico tradizionale sta soprattutto nella separazione tra la linea di comando e le linee di attuazione. Se nell’impianto tradizionale comando e attuazione sono concentrati nell’interruttore, l’impianto domotico consente invece una serie di sfumature di operatività che vanno oltre al semplice “acceso” o “spento”.
L’impianto domotico fa sì che le informazioni vengano elaborate da dei sensori che le parametrizzino, regolandole automaticamente sulle necessità dell’inquilino. Un esempio pratico è la temperatura: la casa domotica programmata per mantenere una temperatura costante di 19° attiverà automaticamente i sistemi di climatizzazioni adeguati, permettendo a chi vi abita di trovare un clima piacevole quando rientra casa.
Semplificando al massimo, l’impianto elettrico tradizionale fornisce elettricità a tutti gli strumenti della casa in maniera individuale e autonoma, facendo sì che ogni interruttore e ogni elettrodomestico possano essere manovrati sul posto da un intervento umano. La domotica, invece, è un sistema altamente tecnologico che unisce tutte le utenze della casa, permettendo al padrone di governarle anche a distanza, con una facilità di utilizzo che le fa sembrare autonome o, per meglio dire, “intelligenti”.